- Le principali cause della violenza in famiglia sono da ricercarsi nella insoddisfazione e nella difficoltà a comunicare l’inquietudine.
- Ogni insoddisfazione deriva da una frustrazione subita, cioè dall’impedimento di un desiderio o di un obiettivo.
- La conseguenza più immediata di una frustrazione è l’aggressività.
Una persona frustrata diventa aggressiva per non essere capito o per non vedere alcuna prospettiva di miglioramento nelle sue condizioni.
In quel momento tutto appare più difficile.
Si acquisisce uno stato in cui si parla di visione tunnel difficile da gestire.
L’accumularsi di questo stato emotivo porta facilmente alla violenza
Cosa fare in questi casi?
Il mio suggerimento è che uno deve rendersi conto di questo stato e imparare a reagire diversamente. La conseguenza più importante di questa consapevolezza è la necessità di uscire dalla situazione prima possibile abbandonando la disputa.
Una volta abbandonato la disputa e calmatosi dovrà riflettere sui suoi comportamenti di fronte alle provocazioni cercando una via per rispondere in modo più adattivo e trasformare i suoi insuccessi comunicativi in meriti. E’ questa la condizione per acquisire la tolleranza.
Ben presto, una persona matura l’immagine di sé come una persona in grado di riconoscere una frustrazione e trovare i rimedi giusti per diventare un vincente.
Se uno non ci riesce da se allora sarebbe meglio rivolgersi a un esperto che gli faccia comprendere che agire diversamente si può. Per aiutarti puoi continuare a leggere il prossimo articolo dal titolo:
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