L’ossessione si riferisce a un pensiero che non da tregua. Si presenta con insistenza e non ti lascia in pace fino allo sfinimento. È un continuo rimuginare nella testa fino a logorarti. Più vorresti non pensarci e più si presenta fino a diventare una malattia.
Si tratta di un disturbo nervoso dovuto all’ansia.
Il disturbo d’ansia può comportare oltre al pensiero ossessivo anche una serie di atti e comportamenti con i quali la persona pensa di scacciare il malessere. Questi rituali si possono quindi trasformare in atti ripetitivi afinalistici e con il desiderio di allontanare la tentazione. Le persone possono vergognarsi di questi movimenti ripetitivi e tendono a nasconderli. Ma non serve.
E’ esattamente questa l’elaborazione che viene a crearsi nella nostra mente. Quasi automaticamente, nel tentativo, ovviamente “magico”, di tenere gli eventi sotto controllo.
Il rituale superstizioso assume, in tal caso, una vera e propria forma di compulsione.
In alcune occasioni è davvero difficile elaborare una netta distinzione tra rituale superstizioso e compulsione patologica, poiché entrambe assumono la stessa valenza: protezione e scaccia-tensione.
Spesso il significato iniziale di un rituale si stacca completamente dal contesto e rimane lì in modo autonomo a rendere più difficile la vita della gente. A volte andare oltre una convinzione, sapere razionalmente che certe associazioni sono infondate, può non bastare a liberare da un rituale, vista l’implicazione emotiva che vi è alla base.
Per ottenere i risultati desiderati bisogna cambiare almeno 3 cose.
- smettere di evitare ma affrontare gradatamente e sotto la guida di un esperto
- non utilizzare i familiari per ottenere ricompense per il loro comportamento
- affidarsi ed eseguire le prescrizioni dello psicologo
Affidati alla migliore terapia per il doc, l’ansia patologica, le ossessioni e gli attacchi di panico