Tratto da “Pornografia e internet”
di P. Mancino, 2018
Una buona salute sessuale negli adolescenti consiste nell’esplorare la propria identità nel miglioramento della crescita personale senza ricorrere a situazioni rischiose e alle loro conseguenze negative.
C’è infatti, una certa differenza tra un 15 enne che ha un rapporto sessuale con una ragazza in un contesto familiare e dei pari soddisfacente e quello di un 15 enne che ha i genitori recentemente divorziati che ha chiuso con la sua famiglia e che fa uso di alcol.
Indicatori
Un importante indicatore della salute sessuale di un adolescente è il grado al quale un comportamento sessuale è al servizio dello sviluppo di un appropriato desiderio sessuale.
A 16 anni un ragazzo gay di una comunità rurale che si cimenta con il sesso on line può essere abbastanza sano se ha usato questa opportunità per esplorare o esprimere la sua sessualità in altro modo. In contrasto, un 16 enne che fa ricorso al sesso on line perché annoiato in quanto ha pochi amici ed ha bisogno di sfuggire alla sua depressione viene letto in un altro modo.
Esplorare la propria identità attraverso il comportamento sessuale
La ricerca di un autentico e genuino senso del sé si manifesta in una molteplicità di modi e di circostanze che vanno dalla scelta dei vestiti alle modalità di socializzazione nel gruppo, all’esplorazione del personale orientamento sessuale.
I giovani possono provare a sperimentare molte identità di cui nessuna autentica.
Questi esperimenti servono ad aiutarsi a conoscersi meglio.
Una buona salute sessuale degli adolescenti è viaggiare su internet, partecipare alle chat e imbattersi in situazioni sessuali che rappresentano una via giusta per trovare una propria identità. Altra cosa è provare a trovare la personale identità in forme estreme di una certa pericolosità, auto distruttive, compensatorie per sensazioni estreme, cattive e disgreganti.
Questi ragazzi possono escludere la propria famiglia e cimentarsi in comportamenti sessuali ad alto rischio per accedere alla propria crescita.
Possono consentire loro stessi di essere sessualmente abusati nelle relazioni con partner adulti abusanti in quanto ricevono da questi attenzione e ciò è meglio di niente.
L’esplorazione della propria identità può anche portare a forme fantasticate che fanno apparire sicuri di sé in modo da mascherare il sentimento di inadeguatezza di cui soffrono e in modo da vivere una pseudo intimità con gli altri su internet. Piuttosto che affrontare il rischio di un fallimento nelle relazioni questi ragazzi si rinchiudono in un mondo fantastico nel quale possono vedere loro stessi per quello che vorrebbero essere.
Gestire i sentimenti negativi
Gli adolescenti che si impegnano in esperienze di sani comportamenti sessuali riescono meglio a tollerare i sentimenti negativi che nascono senza usare i comportamenti sessuali come il modo principale di far fronte a questi sentimenti. Coinvolgendosi in relazioni sentimentali ed esperienze sessuali gratificanti essi esprimono vicinanza nei confronti di una persona apprendono cosa è giusto e cosa è sbagliato. La vicinanza in una relazione sentimentale serve ad imparare cosa può rappresentare l’altro nella propria vita.
Sentimenti di vuoto, noia, solitudine, impotenza
I giovani fanno fronte ai sentimenti di noia, di vuoto, solitudine e impotenza, che sono comuni in adolescenza, in una salutare consuetudine, quella di cercare un supporto da un adulto, parlare con un amico, scrivere ad un giornale o fare altro.
I ragazzi che vivono la sessualità in modo problematico
possono intraprendere comportamenti sessuali usando questi per aiutarsi durante gli stati negativi dell’umore. Si sentono così, spesso sopraffatti dalle loro passioni in quanto si sentono meno in grado di lenire i propri sentimenti negativi o uscire da uno stato di ansia intensa.
Il comportamento sessuale e il piacere sessuale diventano il modo per sentirsi meglio, almeno al momento, per scacciare i sentimenti di vuoto o torpore quando sentono che stanno per perdere il controllo.
Il disperato desiderio di liberazione ha la precedenza su ogni altro pensiero. Questo può manifestarsi in una sessualità fatta di scelte casuali o promiscue o comunque forzate, come un uso compulsivo della pornografia o la masturbazione compulsiva.
Per gli adolescenti con questo tipo di difficoltà internet può diventare il mezzo più adatto per i suoi messaggi seduttivi ed espliciti. La regolare masturbazione con materiale sessualmente esplicito su internet porta molto di frequente a rinforzare e perpetrare il comportamento disadattivo come il mezzo più semplice per affrontare il problema.
Lo sviluppo dei metodi più appropriati per le abilità sociali
Gli adolescenti sono impegnati nello sviluppo delle loro abilità sociali per la loro salute sessuale. Come avere degli amici, avere una fidanzata o un fidanzato, sapere gestire una buona comunicazione con loro, fare la corte alle ragazze e gestire i rapporti sentimentali, distinguere i fatti dalle illusioni, saper comunicare il desiderio sessuale come saper fare la corte alle ragazze o accettarla da parte di queste, decidere quando è giusto e quando è sbagliato avere il primo rapporto sessuale, essere in grado di comunicare con i propri genitori tali esigenze.
Nelle varie eventualità il ragazzo e la ragazza devono possedere le giuste informazioni per difendersi da eventuali gravidanze indesiderate e dalle malattie sessualmente trasmesse.
I comportamenti più corretti includono di avere la capacità di parlare delle proprie intenzioni in riferimento al sesso e ai propri bisogni sessuali con amici ma anche con adulti di riferimento come genitore o insegnante e comunicare queste esigenze personali e private all’eventuale partner con un linguaggio appropriato e rispettoso.
Ragazzi meno consapevoli si trovano a dover negoziare le buone maniere con una ragazza,
con il mondo delle amicizie e spesso sbagliano perché non capiscono bene quello che vogliono veramente. Questi sono i ragazzi più ad alto rischio per l’uso compulsivo di internet in quanto riduce le possibili interazioni reali con gli altri.
Internet fornisce anche un luogo ideale per ragazzi e bambini per imparare a dire no e rifiutare taluni inviti a cliccare su questo o quell’altra scelta.
Recenti studi riportano che è più facile insegnare ai ragazzi tali comportamenti direttamente nella pratica comune su internet piuttosto che tra gli amici nella vita reale. (Longo, Brown e Orcutt).
Distinguere i fatti dalla finzione
Gli adolescenti consapevoli della loro vita sessuale sono in grado di ricercare le informazioni utili quando le ricercano e distinguere tra messaggio realistico e distorto circa la sessualità.
Il ragazzo che possiede un positivo senso del sé e che ha internalizzato un modello positivo di sé rispetto al sesso è in grado di cercare le informazioni più sicure e riesce a distinguere le offerte realistiche da quelle distorte. E’ in grado di regolare e controllare l’impatto con le nuove tecnologie usate in questo ambito.
Ragazzi che hanno una ridotta competenza sessuale hanno avuto modelli meno positivi e meno realistici e non posseggono abbastanza sicurezza in sé per imparare a proteggersi.
Sono più vulnerabili a credere giuste informazioni sbagliate e distorcono i messaggi dei media che si riferiscono, ad esempio, a come uomini e donne sono disponibili, cos’è una relazione sana, come ci si può sentire coinvolti sentimentalmente in una relazione sessuale. Aree raramente affrontate nel materiale di sesso esplicito su internet.
Internet può essere una guida decisiva
Per i giovani che non posseggono strumenti sicuri per affrontare la loro sessualità e che facilmente distorcono le informazioni più sensibili internet può essere una guida decisiva da cui attingere le informazioni, su dettagli che non sono riusciti a chiarire con i genitori o in una classe scolastica o tra amici. Sono attualmente molti i siti che si rivolgono a questi giovani e tanti altri facilmente consultabili su ogni aspetto della sessualità umana.
Essere confermati dalla personale consapevolezza sul sesso
Adolescenti consapevoli della loro sessualità rimangono confermati quando provano sentimenti in quanto sperimentano la coerenza di questi con la loro scelta sessuale. Sfortunatamente, per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender e i giovani che mostrano insicurezza circa la loro sessualità, questo è un compito molto difficile in quanto vivono in una società che guarda la loro condizione come una devianza, li stigmatizza e tende a renderli invisibili.
Per questi giovani internet costituisce un luogo dove assieme ad altri della stessa opinione si impara ad apprendere dagli altri a risolvere i propri problemi ed essere accettati.
Adolescenti con una sessualità non consapevole e non accettata esprimono con estremismo il loro conflitto interno per il desiderio represso relativamente al loro orientamento sessuale. Nonché all’odio che hanno internalizzato dal mondo intorno a loro.
Questi giovani possono essere a rischio in quanto esposti ad adulti ai quali offrono il loro disperato desiderio di essere accettati, ricevere attenzioni ed uscire dall’isolamento e dall’invisibilità in cui si trovano.
A questi giovani possono essere di grande interesse ed utilità siti che si occupano della presa di coscienza e possono fornire eccellenti guide per orientarsi nel mondo del cybersex.
Nalì Faro
26 ottobre 2016
Il libro Pornodipendenza di Paolo Mancino mi ha consentito di comprendere questo speciale fenomeno di dipendenza e di essere utile a molti ragazzi che si trovano in difficoltà. Come insegnante gestisco un punto di ascolto e ricevo molti ragazzi da 14 a 20 anni. Il libro mi ha consentito di acquisire molti elementi sia di quanto è diffuso sia per la pericolosità che può trasformarsi in dipendenza con tutte le conseguenze di gestione della quotidianità. Ma soprattutto nei riguardi dello studio. Quando un ragazzo mostra problemi di attenzione in classe oppure si isola dagli altri lo convoco e mi faccio dire il perchè. Nessuno confessa che guarda il porno fino a tardi ma io lo capisco e anticipo il problema. Qualcuno non lo afferma ma nemmeno lo nega, questo ci aiuta a parlarne.