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Porno dipendenza

Porno dipendenza

images (2)“Con l’avvento di internet il porno on line ha iniziato ad inondare i siti web di materiale gratis e disponibile in ogni momento per ogni gusto. Se prima ci si affidava a immagini di riviste o a videocassette che comunque venivano vendute in modo discreto e che includevano anche una verifica dell’età ora la disponibilità di tutto questo enorme materiale è in mano a chiunque. Basta cliccare in alcuni casi con un “si”, confermando di essere maggiorenni anche se non è vero, che un mondo infinito di immagini per tutti i gusti si apre davanti a noi.

Molti uomini, anche molto giovani che vengono nel mio studio per le ragioni più diverse, arrivati ad un certo punto mi confidano sottovoce di avere qualche problema che ha a che vedere con la sessualità. Molti di questi confessano la mancanza totale di erezione. Di solito a ciò si associa un diminuito desiderio sessuale che li porta a non soddisfare pienamente la propria ragazza o moglie. A quel punto si apre una nuova fase della visita in cui devo indagare sui comportamenti sessuali del soggetto e sempre più spesso scopro che in molti casi è presente un uso o un vero e proprio abuso della pratica masturbatoria con l’aiuto di video porno di fronte al monitor.
La masturbazione che è una pratica normale tra i ragazzi e le ragazze, può diventare un’ abitudine disfunzionale infida, pervicace e subdola e portare alla consunzione mentre ci si masturba per ore e ore durante il giorno e la notte davanti a delle scene che scorrono in continuazione. Questo vizio agisce nell’ombra della vergogna e del pregiudizio in famiglie in cui domina incontrastata la scarsa comunicazione e il silenzio generale.

Un ragazzo si è rivolto in questo modo per chiedermi aiuto:
“Mi aiuti la prego, mi masturbo 12 volte al giorno e la notte spesso vado con 2/5 prostitute e capita spesso che vado anche passivamente dai trans. E’ iniziato tutto su youporn.
Un altro ha usato questi termini:

“Mi masturbo tantissimo anche 10 volte di seguito prima di essere appagato.
Ci sono giorni che non esco mai dalla mia camera da letto e mi masturbo in continuazione dalla mattina alla sera. Meno male che abito in una casa da solo non riesco a non pensare di masturbarmi e se non mi masturbo sto malissimo sento il bisogno di farlo magari dopo 2 o 3 giorni ma appena sento il bisogno devo correre a masturbarmi per almeno altre 10 volte.”

In un’altra occasione un giovane mi ha scritto:

“Sono un masturbatore compulsivo da quando avevo 13 anni. Anche 5 o 6 volte al giorno. Ora non ce la faccio più a smettere e ho 32 anni. Non ho vita sociale. Sono anche un bel ragazzo e molte ragazze vorrebbero un rapporto con me ma a causa di questo mio vizio dal quale non so staccarmi preferisco il piacere del toccarmi al rapporto con una persona e questo mi fa male. Quando non mi masturbo anche per un solo giorno mi prendono proprio delle crisi di nervi e devo masturbarmi per ritornare in me. Se sto anche un solo giorno senza toccarmi avverto dei forti dolori alla prostata che nemmeno riesco a urinare se invece lo faccio tutto ok. Ma son sempre stanco e senza forze per questo vorrei smettere. Mi può aiutare? Non ce la faccio più.”
……
“In misura molto minore la malattia compulsiva della dipendenza da porno su internet si sta diffondendo anche tra le donne:

“Da quando avevo nove anni, lo faccio, ma per calmare l’ansia, o per sentirmi più tranquilla. Ovviamente, ogni tanto, lo faccio perché me la sento e non c’è nulla di sbagliato, anzi, ma il problema nasce quando, a volte, la mia testa mi dice “Fallo, adesso lo fai, altrimenti non sei determinata/forte”. Spesso non c’è neanche un perché, devo farlo perché me lo dice la mia testa.”

 

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CHE NE SARA’ DI ME
L’ANSIA PER STARE A PERDERE TEMPO

Troppi ragazzi, molti uomini e anche diverse donne vivono la masturbazione come una malattia, una dipendenza, ovvero un gesto del quale non riescono a farne a meno anche quando si sentono stanchi, spossati o depressi. Allo stesso modo vivono la consapevolezza di aver perso tempo, di aver rinunciato in questo modo a relazioni reali, il tutto accompagnato da profondi e deleteri sensi di colpa. Per questo si ripromettono ogni volta di non farlo più.
Nei casi più estremi lo stabilirsi di una dipendenza da masturbazione può portare alla perdita del posto di lavoro o di una relazione sentimentale.
La condizione è paradossale: un aspetto fisiologico della persona (la sessualità) prende il sopravvento sugli altri bisogni fisiologici (mangiare o dormire) e sociali (vivere relazioni reali) e si instaura una condizione di dipendenza patologica.
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La masturbazione è sempre esistita e anche l’abuso della masturbazione fino alla masturbazione compulsiva o dipendenza. Che qualcuno rimanga vittima di quest’ultima o ne sia rimasto vittima in passato dipende sia da cause esterne che interne ovvero, sia dalla propria costituzione o predisposizione, sia degli eventi della vita che ne hanno influenzato il determinarsi.
Oggi però le cose sono diverse. Oggigiorno assistiamo sia ad un aumento della chiusura, della incomunicabilità in visu, nell’individualismo nonostante la diffusione inaudita dei mezzi di comunicazione, sia all’aumento stratosferico del disturbo erettile, e di conseguenza della insoddisfazione sessuale di coppia.
Molti aspetti del fenomeno riguardano la porno dipendenza, come viene acquisita, le cause del suo permanere nella società a tutti i livelli. Uno di questi è rappresentato dalla scarsa capacità di parlarne e dell’altrettanto scarsa attenzione dei media e delle autorità sanitarie.
Nessuna ricerca attuale tende a conoscere con precisione il fenomeno specialmente tra i preadolescenti e gli adolescenti. Quello che emerge come la punta di un iceberg è, da una parte l’incomunicabilità e dall’altra l’intolleranza e la violenza in famiglia specialmente sulle donne a causa di un malinteso sessuale e spesso sessista che permane da troppo tempo. Il paradosso è insito nella nostra società la quale fa fatica a riconoscere un problema che nasce come comune e normale pratica sessuale ma che si trasforma in problema comportamentale dovuto tanto ai limiti della comunicabilità che a problematiche individuali come il sempre più diffuso disturbo della personalità.
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La masturbazione in fin dei conti è la pratica più diffusa e normale sulla terra, che ricerche (Kinsey) hanno mostrato che si masturba anche il 46% degli over 60 ogni tanto.
Non si sa attualmente quanto sia esteso il fenomeno, però, ascoltando le persone che hanno disturbi nell’erezione o almeno un forte calo del desiderio nei confronti della partner, si può stimarlo intorno al 50%.
Di queste proporzioni è un fenomeno estremamente grave di cui si possono ricavare gli allarmi solamente per il fatto che in televisione la pubblicità per ricorrere al medico nei casi di disturbi dell’erezione sembra nascere dal nulla. Nessuno ne parla, non c’è una campagna di stampa su questo argomento, non sono a conoscenza di nessun convegno che tende ad aggiornare i medici di famiglia. Nessuno accenna mai alla causa più diffusa e pregnante, l’influenza della pornografia sul web e sull’accesso dei preadolescenti in modo quasi sempre libero nonostante le possibili restrizioni.
Sorella dell’altro flagello della dipendenza da gioco d’azzardo, la pornodipendenza, ne condivide la diffusione e la pericolosità per la salute di milioni di persone nonchè di tutta la sanità pubblica. Sembra svilupparsi nella società il ricorso generalizzato all’ autoerotismo come rimedio in forma individualistico e consolatorio di fronte alla carenza di beni materiali dovuta alla crisi economica.
Nessuno conosce la proporzione della pornodipendenza da internet tra i giovanissimi. Il fenomeno è di certo tra le prime cause dell’impotenza a cui tantissimi 20enni e 30enni sono oramai rassegnati…..
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Tra gli adolescenti la masturbazione compulsiva assume sempre più spesso il carattere di dipendenza anche a causa di un atteggiamento della nostra società (come in molte altre) che tende a minimizzare e a giustificare.
Sia dalla cultura religiosa che da quella laica l’adolescente è “un «immaturo», un individuo che deve essere messo in attesa per un tempo di apprendimento e di prova prima di poter beneficiare dei privilegi della vita adulta. Pertanto egli è inibito dall’avere percorsi efficaci nel mondo reale: egli è diffidato dal mondo sociale adulto dall’avere contatti o relazioni sessuali, è scoraggiato nei suoi bisogni di avventura esistenziale, ridicolizzato o osteggiato nel suo diritto alla critica, sia distruttiva che costruttiva.”(Nicola Ghezzani)….
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images (9)I quarantenni e i cinquantenni non sono da meno. Sembra che in gran numero i computer degli impiegati siano stracolmi di immagini e programmi porno. Ma tutto rimane ancora nascosto in quanto sono ancora cose che si fanno ma non si dicono. Intanto le famiglie ne soffrono in quanto sempre più coppie non vanno più d’accordo e la causa è che gli uomini preferiscono l’amore virtuale invece che le proprie mogli in carne ed ossa.

In America il fenomeno è considerato di grande rilievo. Ne parlano i giornali, le riviste e la medicina ufficiale sembra essersi accorta del danno che consegue alla pornodipendenza.
In Italia, oltre alla pubblicità sembra non interessare alla stragrande parte della popolazione. Quelli che si rivolgono al proprio medico di famiglia ricevono spesso una risposta superficiale e talvolta bonaria, comunque semplicistica al pari di quella dei preti in confessionale, ma spesso non risolutiva.
Le istituzioni sembrano sprovvedute e non sapere da dove incominciare….

Ma andiamo per ordine. 

images (77)Freud riteneva che la nevrastenia fosse causata da una eccessiva masturbazione.
Nei primi anni del 1900 la follia da masturbazione era una diagnosi comune nei manicomi criminali negli Stati Uniti.
Oggi si ritiene la masturbazione una pratica normale, che “aiuta la conoscenza del proprio corpo”….
…Uno degli alibi più consistenti che adducono gli uomini per giustificare l’allontanamento dalla propria donna e la loro pratica compulsiva è che loro non gli corrispondono manifestando esigenze più sottili e relazionali. Questa naturale richiesta provoca in molti maschi la falsa credenza della presunta freddezza delle loro donne per cui, invece di darsi da fare per migliorare il rapporto intimo e condividere le loro esigenze, se ne allontanano.
Spesso questi uomini ancora non conoscono le dinamiche della sessualità femminile: l’anatomia, la fisiologia, la domanda di erotismo (in gran parte diversa da quella dei maschi) e i mezzi per una efficace seduzione. Semmai molti uomini sono bravissimi nelle fasi iniziali del rapporto, (quello seduttivo) ma poi non riescono a mettere in campo i mezzi per poterlo sostenere o alimentare.
Un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’orgasmo femminile è giocato dalla mente.
La sessuologia moderna considera che la donna, per raggiungere l’orgasmo, deve essere mentalmente predisposta. Essendo in questo ambito più sensibile emotivamente e sentimentalmente rispetto all’uomo, può trovare difficoltà a raggiungere il piacere e non raggiungerlo (assenza di secrezioni vaginali) se non è sufficientemente serena e coinvolta sentimentalmente o fisicamente.
L’insoddisfazione riguardante il proprio corpo, sensi di colpa dovuti a fraintendimenti nel campo delle idee religiose, insicurezza, pensieri negativi, partner non corrisposto sentimentalmente e/o fisicamente, complessi di inferiorità, possono incidere negativamente sull’esito dell’orgasmo….
…..La masturbazione diviene patologica in quanto all’aumento della sua frequenza corrisponde una minore soddisfazione. Questa può essere ricercata in maniera rabbiosa o smaniosa ma senza successo, oppure corrisponde una condizione demoralizzante e imbarazzante.
836Nel caso qui di seguito una ragazza con buone doti intellettuali ha intrapreso una strada compulsiva. A causa dei suoi problemi di scarsa considerazione in sé si è isolata sempre di più e adesso si pone il problema e vorrebbe uscirne.
“Salve dottore,
sono davvero felice di aver trovato qualcuno a cui rivolgermi. Purtroppo la mia situazione economica non mi permette di rivolgermi ad uno psicologo. Non che ne abbia effettivamente bisogno, sono una ragazza giovane che ha avuto una bella infanzia, una sana adolescenza ed ora una relazione stabile da due anni con un uomo semplice e pacato. Ma ho molta voglia di chiacchierare.
Ho scoperto la masturbazione a 18 anni. Ero già attiva sessualmente, ma non avevo ancora conosciuto l’orgasmo.
Da allora nonostante la mia vita sessuale sia abbastanza attiva, non ho mai smesso di masturbarmi in modo compulsivo, più per noia che per piacere. E, soprattutto quando inizio vado avanti per ore davanti a siti porno. Inizialmente cercavo del materiale erotico, sentimentale, un po alla Harmony ma non c’è quasi nulla in giro ed è più semplice buttarsi sul porno.
Non mi preoccupa l’idea della masturbazione in se, so che è una pratica più che comune e normale ma a volte penso di abusarne, di esagerare, di farlo perchè il piacere ogni tanto mi distoglie dai momenti di noia. Potrebbe essere legato ad una sorta di depressione forse.
Quando ero più piccola credevo di avere il mondo ai miei piedi. Come tutti credevo di poter percorre strade di successo, di essere una gran persona, piena di prospettive per il futuro e talenti. Sconfiggevo la noia con mille hobby e passioni, attività in cui credevo di poter sfondare un giorno: dipingevo, scrivevo e recitavo…..