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Non posso farlo ora, lo farò dopo

Non posso farlo ora, lo farò dopo

Questa semplicissima affermazione ci eviterebbe difficoltà e irritazione se detta nel momento giusto. Avete un appuntamento importante e pochi minuti prima c’è la telefonata fatidica, il capo vi chiede di occuparvi di un caso urgente oppure vostra figlia ha bisogno di aiuto proprio in quel momento. Pronunciare la frase sarebbe risolutivo e vi farebbe anche guadagnare la reputazione di uno che sta facendo una cosa molto importante. Invece vi sentite imbarazzati a dire di no, non riuscite a dire di no ma allo stesso tempo vi sentite irritati, inquieti e pronti al risentimento. Manifestate poi questi sentimenti con lo sguardo e con le parole appena possibile. L’irritazione è palese.

Le conseguenze dell’interruzione nello svolgimento di un compito fu studiata molti anni fa da Kurt Lewin. I bambini reagivano in vari modi ma il più frequente era quello della risposta aggressiva. Se ciò costituisce una frustrazione allora la conseguenza quasi inevitabile è l’aggressività. L’aggressività si manifesta in modo maturo quando rispondiamo con educazione e in modo immaturo quando rispondiamo perdendo il controllo ed esagerando.

La differenza è importante in quanto ci consente di sostenere meglio la disconferma personale e di essere considerati persone in grado di essere affidabili.

Ovviamente le risposte più adattive sono quelle che mettono in conto  le conseguenze di un rifiuto. La scelta di rifiutarsi di interrompere quello che stavamo facendo per fare qualcos’altro richiede la valutazione dell’importanza non solo del compito ma anche del valore della persona.