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Nel mondo asincrono di internet

Nel mondo asincrono di internet


“La vecchia timidezza era la paura del rifiuto, nel mondo asincrono di internet questa invece è diventata oggi per tanti giovani come sentirsi straniero in terra straniera”.

Sono le parole di Philip Zimbardo il grande psicologo americano più famoso per i suoi esperimenti sociali negli anni ’70.
Per lo studioso i giovani maschi sono rimasti molto indietro rispetto alle ragazze e la ragione risiede nella loro lontananza dalle interazioni e la chiusura sempre maggiore in attività individuali come la sessualità sul web e i videogames.
Non sanno cosa dire né cosa fare, soprattutto di fronte a un’esponente dell’altro sesso. Non conoscono il linguaggio delle espressioni facciali, le regole verbali e non verbali che consentono di sentirsi a proprio agio parlando con una persona e ascoltandola.
L’ha battezzata “sindrome da intensità sociale”, e cerca di spiegare perché i ragazzi in realtà preferiscono l’amicizia maschile ad un rapporto con una ragazza.
Risulta che, fin dalla prima infanzia, i ragazzi, e poi gli uomini, preferiscono la compagnia di maschi – compagnia fisica. E qui vediamo il verificarsi di una stimolazione corticale, perché i maschi frequentano altri maschi nelle squadre, nei club, nelle gang, nelle confraternite, e specialmente nell’esercito e poi nei bar. E questo culmina con la domenica a giocare e scommettere sulle partite di calcio. Il problema è che preferiscono il mondo asincrono di Internet all’interazione spontanea nelle relazioni sociali.
Quali sono le cause? Beh, è una conseguenza non prevista. Penso che sia l’uso eccessivo di internet in generale, troppi videogiochi, troppe occasioni di accesso alla pornografia in rete. Il problema è che queste sono dipendenze eccitanti. Nella tossicodipendenza, si vuole sempre di più. Nella dipendenza da eccitazione, c’è desiderio di diversità. Per le droghe, si vuole più della stessa cosa – è diverso. Quindi ci vuole la novità per mantenere l’eccitazione.
Il problema è che l’industria la sta fornendo.
Jane McGonigal ci ha detto lo scorso anno che prima di arrivare a 21 anni, un ragazzo ha giocato 10.000 ore ai videogiochi, la maggior parte del tempo da solo.Come ricorderete, Cindy Gallop ha detto che gli uomini non conoscono la differenza tra fare l’amore e fare sesso. Un ragazzino medio guarda 50 video porno alla settimana. E ovviamente ce n’è uno che magari ne guarda 100.

L’industria del porno è il settore in più rapida crescita in America – 15 miliardi all’anno. Per ogni 400 film prodotti a Hollywood, ci sono 11.000 video porno.
Quindi, si verifica molto rapidamente un nuovo tipo di eccitazione. I cervelli dei ragazzi sono stati reorientati in maniera totalmente nuova e digitale al cambiamento, alla novità, all’entusiasmo e all’eccitazione costante. Ciò significa che sono completamente al di fuori delle classificazioni tradizionali,che sono analogiche, passive, statiche e interattivamente passive. Sono anche totalmente fuori sincronia nelle relazioni romantiche, che si costruiscono gradualmente e in modo sottile.
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