L’arte di sognare
Lo stato crepuscolare a cui mi riferisco quì non è quello espresso da Galimberti nella sua Enciclopedia di Psicologia in cui è presente solo l’aspetto patologico, ma quello a cui si riferisce l’ipnoterapeuta Milton H. Erickson e che rileva in molti stati preipnotici della vita naturale. Questi sono lo stato ipnagogico e lo stato ipnopompico cioè, gli stati della mente appena prima del sonno e poco prima di svegliarsi. Sono questi stati confusivi della mente che durano poco ma certe volte anche diversi secondi, durante i quali non possiamo dire di essere completamente nello stato di coscienza.
Si tratta di stati presumibilmente simile a quelli che Don Juan chiede al protagonista quando gli insegna l’arte del sognare e che chiama il primo dei sette varchi da attraversare per impadronirsi dell’arte di sognare. (In Castaneda, L’arte di sognare).
“Ci sono sette varchi” mi disse, a mò di risposta.. “Il primo varco è una soglia che dobbiamo attraversare diventando consci di una particolare sensazione prima del sonno profondo”.
“Una sensazione simile a una piacevole pesantezza che ci impedisce di aprire gli occhi. Noi raggiungiamo quel varco nell’istante in cui diventiamo consci di stare per addormentarci, sospesi nel buio e nella pesantezza”.
“Come faccio a diventare conscio che sto per addormentarmi? Ci sono degli accorgimenti graduali da prendere?”.
“No, nulla del genere. Bisogna avere l’intento di diventare consci di addormentarsi.”.
“Ma come si formula l’intento di diventare consci?”.
“L’intento è un soggetto molto difficile da trattare, farei la figura dell’idiota se cercassi – io o chiunque altro – di spiegarlo. Tienilo a mente quando sentirai quel che ho da dirti ora: gli stregoni intendono qualsiasi cosa che si prefiggano di intendere semplicemente intendendolo.”
“Ma don Juan, questo non vuol dire niente!”.
“Fa molta attenzione un giorno toccherà a te dare delle spiegazioni. La mia frase ti sembra assurda perchè non la inserisci nel suo giusto contesto. Come ogni individuo razionale, credi che il comprendere sia di esclusivo dominio della nostra ragione, della nostra mente. Per gli stregoni, poichè la dichiarazione che ho fatto appartiene all’intento e all’intendimento il comprendere attiene al campo dell’energia”.
Quando l’autore domanda a don Juan ulteriori spiegazioni egli risponde:”In termini di una sensazione corporea difficile da descrivere. Dovrai sperimentarla per comprendere quel che dico”.
(Carlos Castaneda, L’arte di sognare).