La mia porno dipendenza
Mi chiamo Lele ed ho meno di trent’anni. Se non sapete cosa sia la porno dipendenza e volete farvi una veloce e rapida idea, vi consiglio di cominciare proprio da questa pagina.
Vi racconto in sintesi e per immagini la mia storia, che spero sarà diversa, ma temo sarà simile a quella di molti di voi.
Vi racconto come tutto è cominciato, come ho cominciato questa porno dipendenza che mi ha causato dapprima problemi di erezione, e successivamente problemi relazionali e sociali in particolare incapacità di amare, di provare sentimenti e di avere degli amici.
È stato un inferno. E ne sto uscendo solo adesso. Vi racconto che cosa ha causato la mia porno dipendenza on-line e vi propongo le soluzioni che ho trovato per uscirne.
I siti che mi hanno ispirato e a cui faccio riferimento per condividere informazioni scientifiche riguardo la porno dipendenza e il collegamento tra questa e i problemi di erezione sono:
Ma ora andiamo a cominciare…
Nel mio caso sono stati i problemi di famiglia uniti ad altre cause, soprattutto alcuni problemi di salute che ho avuto in età scolare, senza togliere, certo, una grande parte di responsabilità mia individuale, ad avermi fatto provare una solitudine mostruosa. Questo senso di solitudine e di paura che vivevo, lo soffocavo con le mie due droghe preferite: i videogiochi e, dai 13 anni in avanti quando l’ho scoperta, la pornografia on-line.
Noi siamo i nativi digitali, coloro che sono cresciuti con la pornografia on-line in quantità illimitata.
Questo mi ha causato le problematiche di erezione e relazionali di cui parlo in seguito, e ovviamente tutto ciò ha peggiorato la situazione di isolamento sociale e di solitudine che vivevo.
Mia mamma, poveretta, ha dei problemi, che peraltro comprendo e che le sono stati causati da altri. Tuttavia, a malincuore, devo riconoscere come con i figli si sia comportata da grandissima stronza. Non ha fatto tutto sbagliato, eppure ci ha fatto molto male. Nostro padre, mio e di mia sorella, era a conoscenza di tutta questa situazione e non ha fatto mai nulla per difenderci.
Vivevo quindi non in una famiglia, ma in un campo di battaglia emotivo. Non esisteva un fine settimana senza che mia mamma avesse una crisi di rabbia. Io e mia sorella non potevamo frequentare fidanzate e fidanzati, perché sennò scoppiava il finimondo. Eravamo la classica finta famiglia borghese felice.
Ma era tutto falso e noi, figli, ci sentivamo profondamente soli e spaventati.
Come dicevo ho avuto dei problemi di salute in età scolare, sia alle elementari che al liceo. Queste problematiche hanno contribuito ad allontanarmi tantissimo dagli altri ragazzi e mi sono sempre posto con i miei pari da “sfigato“. Il classico ragazzino un po’ sfigatello che tutti prendono per il culo. Vi dice niente di nuovo?
Ovviamente la mia solitudine cresceva. Provavo solitudine in casa, provavo solitudine fuori casa. Era brutto, ragazzi.
E poi è successo che tendevo a isolarmi sempre di più dei miei coetanei, scappavo nella pornografia on-line e nei videogiochi. Finché un giorno non mi è capitato tra le mani il libro No More Mr Nice Guy di Glover. (Non più Mr Bravo Ragazzo). Lo cito qui, questo testo, perché è stato cruciale nel farmi fare una svolta alla mia vita.
Mi spiego meglio. Ero il classico bravo ragazzo sfigato, l’amico delle donne che cerca più di ogni altra cosa l’approvazione femminile. Non avevo amici uomini e consideravo tutti gli altri uomini degli stronzi.
In questo libro ho scoperto come questo si tratta di un condizionamento vissuto nelle prime fasi della mia vita. I figli di famiglie disfunzionali, spesso, diventano finti bravi ragazzi gentili per sopravvivere ad un ambiente ostile. Questo comportamento, tuttavia, non li aiuta ad avere amici e peggio che peggio ragazze.
Ogni bravo ragazzo, finto bravo ragazzo, ed io non facevo eccezione, ha nel suo cuore una quantità enorme di solitudine e rabbia.
Dall’isolamento sociale, dalla privazione di affetto, inteso come gioco, amicizia e rispetto da parte della tua famiglia e dei tuoi pari, il passo per cadere in una dipendenza è molto breve.
Nel mio caso, dapprima sono caduto vittima della dipendenza da videogiochi. E per videogiochi non intendo il gioco d’azzardo, ma le normali console di casa e di computer. Il mio primo Nintendo l’ho avuto a 6 anni, pensate.
Ed ero malato, di videogiochi, ci giocavo non ho neanche idea di quante ore al giorno e decine di ore a settimana.
A 13 anni, purtroppo, ho scoperto la pornografia on-line. Ricordo ancora la prima immagine che ho visto. E mi sono masturbato con essa, ho scoperto sia la pornografia on-line che la masturbazione in un colpo solo, senza che nessuno mi dicesse nulla.
Da lì il passo a diventare dipendente da pornografia on-line è stato molto breve.
Le prime volte che guardavo la pornografia, ero vilissimo, durissimo, e potevo guardarla anche per un’ora di seguito senza stancarmi o perdere virilità. E ne ho guardata tantissima, di generi sempre più diversi e sempre più malati, se no non mi eccitavo più come all’inizio.
A 18 anni comincio a consultare un urologo perché noto una diminuzione delle mie erezioni guardando la pornografia. Mi ride in faccia e mi congeda con una battuta.
A 23 anni comincio, disperato per i problemi di erezione, ad andare da psicologi e psichiatri che ipotizzano un possibile conflitto con la madre. Nessuno mi chiede se guardi pornografia su Internet.
A 25 anni, stufo, faccio una ricerca su Google per capire se ci sia un collegamento con i problemi di erezione e il fatto di guardare la pornografia on-line. C’è. Trovo siti in cui migliaia di ragazzi come me, di nativi digitali, di masturbatori compulsivi dalla pubertà in avanti con la pornografia digitale, si lamentano degli stessi sintomi che ho io. Che sono quelli che riporto nella slide.
Sono sconvolto ma felice, comincio allora la NOFAP, ossia l’astensione dalla pornografia.
“Once an Addict ever an Addict”… dicono gli americani, ossia “una volta che sei diventato un dipendente, lo sarai per sempre“. Ricordate bene, ragazzi, come la dipendenza, di qualsiasi tipo essa sia, è un disordine di chi ha fame di affetto, di persone, di rispetto, di gioco, di amicizia, di amore.
Ricordate inoltre, come la dipendenza si trasformi sempre in un’altra.
Ve lo dico perché quando smetterete la pornografia vi verrà voglia e sentirete il bisogno di compensare questa mancanza con una delle dipendenze sottoelencate.
Nel mio caso, per esempio, c’è la dipendenza ancora da cibo da Internet.
Ok, abbiamo capito come c’è la dipendenza da pornografia on-line, come particolarmente negli adolescenti, quale sono stato io, che entrano in contatto con questo tipo di dipendenza, associata alla masturbazione compulsiva, ci siano problemi di erezione e della sfera emotiva. ok. Ma adesso, come si guarisce?
Gli americani propongono la cosiddetta NOFAP, ossia la astensione dalla pornografia on-line per un periodo di alcuni mesi.
Visto che il cervello degli adolescenti è molto più sensibile alla pornografia on-line, perché è in formazione, se voi avete cominciato a guardarla da quando eravate molto giovani, vi serviranno molti e dico molti mesi, addirittura fino a un anno, di sospensione della pornografia on-line.
Se siete invece individui più grandi che hanno prima sperimentato il sesso naturalmente e poi solo più avanti nella loro vita hanno incontrato la pornografia on-line, al contrario, vi serviranno circa 3 mesi per liberarvi da questo problema.
Io, come specificato prima, appartengo alla prima generazione di nativi digitali, coloro che hanno avuto pornografia on-line in quantità illimitata a partire dalla loro pubertà. Il mio cervello è stato, quindi, riscritto per il porno e non per la normale sessualità. Ho bisogno, pertanto, di moltissimi mesi, fino a un anno o forse più per abituarmi a una sessualità normale uomo donna.
Ricordatevi, ragazzi, che se comincerete questo cammino, della NOFAP, non sarà per niente rose e fiori. La pornografia on-line è una droga. Se voi la smettete avrete dei sintomi di astinenza mostruosi per molti mesi. E’ quello che sta succedendo a me. E vi parlo di ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi dell’umore, ansia sociale fortissima, e soprattutto quello che viene chiamato FLATLINE ossia la totale assenza di erezioni e di desiderio sessuale per un periodo di alcuni mesi in cui il vostro cervello ha bisogno di disintossicarsi dalla pornografia on-line che ha visto in quantità eccessiva per molti anni.
E’ terribile. Avrete bisogno di supporto, della famiglia, degli amici, di informare la vostra partner. Io ci sono passato e vi posso testimoniare, come centinaia di migliaia di altri ragazzi oltre oceano.
Quando vi accorgerete che ritorneranno le normali erezioni ed il problema sessuale sarà risolto, dopo molti mesi di astinenza dalla pornografia, allora potrete dire di essere a posto. Sarete guariti.
Ricordatevi, tuttavia ragazzi, come la porno dipendenza sia, al pari delle altre dipendenze, una malattia conseguenza della solitudine e dello scarso contatto umano.
E’ possibile, perciò, che se siate diventati porno dipendenti specialmente da giovani, è perché vi siano mancate relazioni importanti nella vostra vita, soprattutto amicizie, oppure non abbiate sviluppato normali abilità sociali tali da farvi legare con i vostri coetanei. O che magari soffriate di ansia sociale, che è notevolmente peggiorata dalla visualizzazione di porno.
La dipendenza è una malattia da scarsità di contatti umani autentici. Non potete pertanto uscirne da soli, ma vi serviranno molti contatti umani profondi per sostenervi in questa battaglia.
Nel mio caso ho optato dapprima per una psicoterapia di tipo relazionale, in cui il terapeuta è un uomo ed è molto empatico.
Ho scelto un terapeuta uomo perché mi sono reso conto di essere un finto bravo ragazzo, che cerca l’approvazione delle donne, come descritto nel libro del Dr. Glover No More Mr Nice Guy e lui suggeriva di cominciare il percorso di psicoterapia, proprio con un uomo.
Il passo successivo è formarsi delle amicizie dapprima maschili importanti e sincere con cui possiate aprirvi, ma anche ridere e scherzare.
Infine l’obiettivo di tutto questo processo di sospensione della pornografia on-line, è l’ottenere una relazione sentimentale di amore felice e stabile con la vostra futura fidanzata.
Questo deve essere il vostro obiettivo e lo stimolo.
Love and not Lust. Ossia “Amore e NON Lussuria” come dicono gli americani.
Ed è questo, quindi, ragazzi, l’augurio che vi faccio. Dobbiamo liberarci da questa attività della masturbazione compulsiva di fronte alla pornografia on-line, avendo come obiettivo quello di vivere da uomini integri, con forti positive e gioiose amicizie e relazioni d’amore indimenticabili.
Questo è l’augurio che faccio a voi e che faccio, ogni giorno, a me stesso.
Buona battaglia contro la pornografia on-line!