Fuga nell’auto erotismo
Il sesso con se stessi è un modo per gratificarsi
I bambini lo praticano spesso e questo mezzo auto terapeutico sembra un modo adattivo per arginare conseguenze più gravi sul piano dell’espressione della propria aggressività.
Si tratta e di un vero e proprio meccanismo difensivo del sè, con le sue spiccate prerogative ma anche di un mezzo che può diventare, col tempo, una pessima abitudine e impedisce di affrontare la realtà con mezzi più maturi.
La fuga nell’autoerotismo può servire fino ad un certo punto
- Nell’adolescenza ha bisogno di essere sostituita con risposte frustranti dell’ambiente più adatte alle nuove qualità e attitudini come, per esempio, risposte verbali e comportamentali. Si tratta, quindi, di affrontare e non evitare rinchiudendosi in una manovra difensiva che può trasformarsi in una gabbia.
Dopo l’adolescenza il giovane o la giovane ha bisogno di confrontarsi con gli altri, di ricevere dagli adulti di cui si fida, ampi confronti e spiegazioni. Dovrà misurarsi con una realtà deludente senza rinchiudersi ogni volta nell’onanismo, altrimenti la via della compulsione gli è spianata.
Ecco perchè genitori e insegnanti devono, molto opportunamente indagare sui pensieri del ragazzo e sulle sue abitudini senza ritenere che, essendo la masturbazione una cosa normale, lasciarne fare un uso spregiudicato e inopportuno.
Lo stesso avviene con la televisione e con gli smatphone: un uso smodato di questi strumenti può essere ritenuto un mezzo per sfuggire la realtà e misurarsi con essa.
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