I miti familiari-In questa famiglia non si litiga
Nel film Stanno tutti bene*,del 2009, interpretato da De Niro, il protagonista, un vedovo di circa 70 anni, parte alla ricerca dei figli in giro per gli usa. La delusione è grande quando si accorge che i figli non sono felici come invece gli avevano fatto credere. L’uomo si accorge che non aveva mai avuto una vera relazione con loro e quella che lui credeva una relazione, in realtà passava attraverso il filtro della moglie, la quale li aveva educati al mito “stanno tutti bene”. La donna nascondeva continuamente i fatti negativi, le divergenze, i conflitti lasciando apparire solo una immagine formale, inutilmente fredda dei rapporti e delle relazioni. Allo stesso modo i figli si comportavano ora col padre: nascondevano la morte di uno di loro per overdose e si comportavano meschinamente essendone consapevoli e senza poter fare nulla.
Il padre si accorge dei suoi fallimenti e si rammarica di non essere intervenuto direttamente nel rapporto coi figli. Ma ora è tardi. E’ ammalato e deluso per una vita di sacrifici. Si dispera del fatto che l’aver loro procurato solo un avvenire di studi, oggetti e raccomandazioni per il futuro, non gli abbia fornito la felicità o, almeno una vita senza ipocrisie-
E’ questo il mito dell’armonia familiare che si esprime con il motto: “In questa famiglia non si litiga”.
Gli studi e le ricerche psicologiche sul mito familiare risalgono a Bateson e alla scuola di Palo Alto già menzionati. Le regole che governano una famiglia, una qualsiasi famiglia, sono che essa agisce come un sistema omeostatico. Si, avete capito bene, le stesse regole di retroazione dei termostati (che mantengono la temperatura costante) e di noi mammiferi omeotermi che manteniamo la stessa temperatura del nostro corpo sia in estate che in inverno. Le regole familiari possono essere applicate a diverse aree della vita familiare Alcune di esse possono avere la funzione di miti familiari , tali da mantenere l’omeostasi della famiglia. In queste famiglie, come in quella rappresentata nel film, quando si trasgredisce a una tale regola il meccanismo omeostatico della famiglia si mette in azione e riporta il sistema familiare all’equilibrio precedente.
Con lo stesso meccanismo agisce la famiglia in presenza del membro sintomatico. “Ogni volta che viene introdotta una informazione in grado di amplificare la deviazione (come una lite, o una nuova necessità, o una decisione di autonomia di uno dei suoi membri) il comportamento della persona sintomatica subisce un incremento. Tale comportamento può andare da sintomi psicosomatici a problemi di natura psicotica. Spesso la persona identificata deve pagare un alto prezzo. In questo modo, però, permette agli altri membri della famiglia di mantenere i rispettivi ruoli nel sistema, dal momento che tutti gli altri problemi o conflitti familiari vengono messi da parte.”
Mentre il caso “Massimo il duro”, ci ha dato un esempio del mito dell’eroe avremo modo di conoscere il mito familiare “in questa famiglia non si litiga” nel caso riportato di seguito.