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Distorcere il pensiero

Distorcere il pensiero

Distorcere il pensiero significa che le interpretazioni che diamo alle cose quotidiane – eventi, comportamenti – acquistano un significato che trasfigura la realtà e questo ci procura problemi in quanto ci rende difficili i rapporti con gli altri e ci conduce, alla lunga, al conflitto e alla rinuncia.

A distorcere il pensiero si comincia molto presto.

In un bell’esperimento compiuto negli anni sessanta in USA, dei bambini di 6 e 8 anni vennero coinvolti in una attività che consisteva nel lanciare, da diverse distanze, degli anelli di legno che dovevano impilare dei pioli posti per terra.

I bambini dovevano scegliere fra tre distanze a cui porsi per lanciare questi pioli. Indovinate a quale delle tre distanze – molto vicina, mediamente vicina e molto distante – si ponevano i bambini che avevano più sicurezza in se e a quale distanza sceglievano di porsi quelli più insicuri ?

I bambini più sicuri si ponevano ad una distanza intermedia dalla quale potevano anche sbagliare ma credevano che con l’applicazione e l’impegno avrebbero centrato la maggior parte dei pioli. Inoltre non avevano paura delle conseguenze di un eventuale fallimento.
Molte persone credono di interpretare quello che gli altri vogliono dire senza ascoltarli. Questa forma di pensiero che si chiama “ lettura del pensiero” si riferisce alla presunzione di quelle persone che sono convinte di interpretare il vero significato che qualcuno vorrebbe trasmettere ma senza trasmetterlo.
Attribuire significati diversi da quelli che stanno nell’intenzione di chi comunica è un altro modo di distorcere il pensiero degli altri.
Quando ci si riferisce al proprio pensiero allora si può riconoscere diverse forme di pensiero distorto.
Ovviamente le persone che distorcono il pensiero non sanno di questo ma qualche dubbio prima o poi si fa avanti.
“Non ce la farò mai” è un’affermazione che ci dice qualcosa sulle previsioni circa il raggiungimento di un obiettivo della persona che la pronuncia ma non sappiamo a cosa si riferisce.
Una persona abituata a valutare in modo inadeguato le possibilità che ha, dato un certo punto di partenza, una certa dose di risorse a sua disposizione, una certa forza, continuità e competenza personale, spesso farà previsioni inadeguate circa il successo nel raggiungimento dell’obiettivo. Queste abitudini si possono riferire all’ambiente intorno alla persona. Per altri ciò può essere assai diverso.