Ciao amica ansia
Vorrei rivedere il mio rapporto con te. Sono stata per anni stupidamente a combatterti come il nemico, senza mai pensare che sei solo una parte di me che vuole farmi capire che qualcosa nella mia vita non va, e cercando di difendermi stai insistendo un po’ troppo fino al punto di farmi male.
Ora: prometto che cercherò’ di capire che hai bisogno di farti sentire e cercherò di non aver paura di te quando deciderai di scuotermi senza avvertire.
Devo smettere di aver paura di una parte di me.
Terrorizzarmi ogni volta che ci sei.
Tu non puoi farmi male davvero, nessuno fa male a se’ stesso, a meno che non sia autolesionista ma non mi sembra il nostro caso.
Tu stai cercando di illuminare il mio cammino ma è cosi’ difficile per me capire cosa vuoi dirmi che si è creato un forte conflitto.
Ma da oggi potremmo cercare di fare un accordo. Io cercherò con più impegno di capire cosa voi dirmi e tu cercherai di essere meno aggressiva.
L’immagine che mi viene in mente è un faro nella notte che guida una nave.
Forse e’ cosi’ che dovremmo prenderla io e te: tu cerchi di guidarmi, io ti ringrazio per questo e tu smetti di essere tanto irruente e mi fai sentire meno male di quanto hai fatto finora. Mi sembra uno scambio equo. Io mi sforzerò di ascoltarti e non di sopprimerti e in cambio tu dovrai sprigionare meno forza poiché io ti ascolterò con maggior attenzione.
Che dici. Proviamo?
Sinceramente già mettere per iscritto questa proposta di accordo mi ha calmata. Devo solo pensare che sei nata come mia alleata ma che il corso degli eventi, il mio terrore. Hanno deviato l’andamento delle cose . Quindi se non ho paura tu non dovrai aggredirmi, perché saprai che c’è una piccola tregua tra di noi, quindi possiamo accordarci anziché combatterci inutilmente.
Ti va? Credo di si…