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Attaccamento e amore (prima parte)

Attaccamento e amore (prima parte)

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Cosa è l’attaccamento e quanto conta nell’amore?
Dell’attaccamento sappiamo molto da quando John Bowlby ne iniziò a scrivere fin dagli anni 40 del secolo scorso, dell’amore invece si è parlato e scritto tanto e da sempre. Ma quale relazione esiste tra l’attaccamento e l’amore è uno sforzo che accomuna parecchi e le visioni sono diverse e spesso contrastanti.
L’attaccamento è un istinto e come tale è presente in tutti i mammiferi. Come è ovvio ha una utilità straordinaria, serve cioè a mantenere i legami tra le persone e soprattutto quello tra genitori e figli piccoli. Dal momento che è un istinto, il legame sarà dotato di una forza in grado di resistere a potenti tendenze alla separazione.
Il bimbo piccolo è legato al genitore o a un adulto accudiente e l’adulto è legato al bambino. Il legame si mantiene per tutta la vita e si manifesta in vari modi e circostanze.

In presenza di minacce di abbandono i bambini reagiscono con angoscia e talvolta confusione. La minaccia di abbandono oltre ad avere conseguenze stabili sulla formazione del carattere, conferisce al bambino un atteggiamento di maggiore dipendenza verso i genitori e verso gli adulti in generale.

Quando una madre mostra i sintomi della depressione il bambino vede e interpreta tali segni di abbattimento in termini di insoddisfazione del genitore verso di lui e li legge come sua inconsistenza. E’ questo l’inizio di due importanti valori del bambino: l’autostima e la capacità di mentalizzare, comprendere, cioè, le intenzioni degli altri.
Il bambino può diventare un adulto carente sul piano della sicurezza in sè e con la tendenza a distorcere i messaggi che gli vengono dagli altri. Può anche diventare vulnerabile alle minacce di abbandono durante un legame oppure non in grado di vivere compiutamente un legame affettivo; non in grado cioè, di coinvolgersi pienamente per la paura di soffrire un domani per essere lasciato.
Nell’amore la minaccia di abbandono ha per conseguenza diverse risposte: da quelle di apparente noncuranza a quelle di forte agitazione e sconforto.
In coloro che ancora non riescono a spiegarsi le loro reazioni alla minaccia di essere lasciati è il caso di annunciare che il discorso è quantomeno articolato. Perciò va spiegato in parallelo: la reazione del bambino o della bambina alla minaccia di abbandono della madre trova un corrispettivo nell’adulto. Si tratta quindi di una reazione da parte del bambino che preannuncia il suo comportamento da adulto nella relazione sentimentale.