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Comunicazione consapevole (I)

Comunicazione consapevole (I)

LA MAGIA DELLA BUONA COMUNICAZIONE

parlareVi sarà capitato di trovarvi in un particolare stato d’animo e chiedere al vostro partner di ascoltare e condividere la vostra soddisfazione per un successo conseguito nello studio o nel lavoro. Sarà anche capitato che per vari motivi il vostro interlocutore non era in vena, anzi, meditava da tempo di rimproverarvi per qualcosa di cui non era rimasto contento. Allora ciascuno è deluso dal comportamento dell’altro. Ciascuno dei due rimprovera l’altro di non ascoltare e di non badare a lei/a lui. Ciascuno si aspettava di parlare e di essere compreso dall’altro per cui la indisponibilità funziona come ratifica di una delusione.

Errori nella comunicazione
Alcuni degli errori più comuni nella comunicazione sono dovuti a meccanismi ormai studiati a fondo dalla psicologia cognitivista: la lettura del pensiero, l’intendimento invisibile, il pensiero polarizzato, la profezia che si auto avvera, la distorsione, la proiezione e le conseguenze più o meno manifeste del pregiudizio.
Esaminiamo in questo articolo alcuni di questi meccanismi della comunicazione.

“Come al solito…”

Per evitare molti malintesi è utile capire come funziona la mente quando subiamo una frustrazione o una delusione. I malintesi di questo tipo, e la pretesa di saper leggere nel pensiero del partner, sono assai più frequenti di quanto le persone immaginano. Invece di rendersi conto che si tratta di una palese incomprensione, i partner in conflitto imputano erroneamente il problema alla “meschinità” o all’ “egoismo” dell’altro o dell’altra. Il nostro fallibile apparato mentale ci predispone a interpretare erroneamente il comportamento degli altri o a esagerarne il significato, a spiegarlo in senso malevole quando esso ci delude, a proiettare su di loro immagini negative. Agiamo allora in base a questi errori di interpretazione e muoviamo all’attacco proprio dell’immagine negativa che noi stessi abbiamo costruito.